La gnatologia è quella branca odontoiatrica che si occupa dello studio della masticazione, dalla sua funzione fisiologica alle patologie ad essa attinenti.

 

Di cosa si occupa lo gnatologo?

Le patologie di competenza gnatologica sono principalmente dovute alle patologie dell'articolazione temporo-mandibolare (difficoltà nel movimento della mandibola, rumori e blocchi articolari in apertura e chiusura, dolori articolari), contratture e dolori muscolari, cefalee del viso e del collo.

Spesso tali problematiche sono primariamente di pertinenza odontoiatrica, ma, data la vastità di organi e strutture che riguardano la testa e il collo, la visita gnatologica spesso è parte di un complesso ingranaggio di collaborazione professionale che include altre figure come il chirurgo maxillo-facciale, l'otorinolaringoiatra, l'oculista.

La testa e il collo fanno parte inoltre di un meccanismo più grande che regola la fisiologica postura del nostro organismo, e spesso bisogna rivolgersi ad altre figure professionali come il fisioterapista e il logopedista che possono aiutare a completare lo studio delle molteplici funzioni di quest'area importantissima del corpo, descrivere in maniera più esaustiva le patologie integrandole con le loro valutazioni, lavorando così in sinergia per migliorare la funzione globale del apparato muscolo-scheletrico.

Inoltre, essendo una branca che sottende a tutte le altre branche odontoiatriche ed è relativamente giovane, spesso la valutazione gnatologica è necessaria soprattutto nel momento in cui si intraprendono terapie odontoiatriche complesse.

 

Da cosa si compone una visita gnatologica?

Tutti gli organi che compongono l'apparato stomatognatico e che concorrono alla funzione masticatoria possono portare a problematiche gnatologiche: l'apparato occluso-dento-parodontale, il sistema scheletrico basale, l'articolazione temporo-mandibolare e il sistema neuro-muscolare.

La visita gnatologica è quindi una visita che si compone dell'analisi sequenziale degli apparati, organi e sistemi che portano ad effettuare le complessa funzione stomatognatica: la descrizione dei rapporti fra i denti, le ossa mascellari, le articolazioni, i muscoli e il sistema nervoso che li comanda.

Questa analisi, unita alla spesso grande quantità di sintomi riferiti dal paziente, permette di avere una descrizione più semplice possibile della patologia e di riassumere e categorizzare il quadro clinico in atto.

Da più di 30 anni lo Studio Associato Silvestri utilizza inoltre come strumenti per la Diagnosi gnatologica esami come l’Elettromiografia dei muscoli masticatori e l’Elettrokinesiografia per la valutazione della dinamica mandibolare. Oggi lo Studio effettua una Valutazione Digitale dei muscoli masticatori e dell’occlusione con la tecnologia Teethan®.

 

Come si cura una patologia gnatologica?

Le terapie gnatologiche sono varie data la complessità delle problematiche: possono essere riassunte in un approccio fisioterapico, uno farmacologico e uno più strettamente funzionale con i cosiddetti “bite”; tali terapie possono essere variamente combinate fra loro ma tutte hanno come fine il ripristino della fisiologica funzione dell'apparato stomatognatico. La conoscenza e l'utilizzo di tutte le terapie a disposizione del terapeuta permettono di guidare al meglio il paziente per la risoluzione o attenuazione della patologia oppure indirizzarlo in maniera appropriata presso le altre figure professionali che possano integrare la diagnosi e la terapia.